Intro

Questo è il mio diario ed è scritto sulla strada. Parla del tentativo di realizzare un sogno: fare il giro del mondo via terra, senza prendere aerei. Mollo tutto e parto, in solitaria. A contatto con la Natura, senza bucarla dall'alto. Pulito, lento e circolare. Un'avventura d'altri tempi per sentire la terra cambiare sotto i piedi giorno dopo giorno, per attraversare gli oceani a bordo di cargo mercantili, come fantasticavo da piccolo, con acqua e solo acqua ovunque intorno. Uscire, chiudere la porta ed unire il vialetto di casa mia con la via della seta, Karakorum e Himalaya, India, Cina, le risaie del Mekong, i templi buddhisti con le rovine Maya, Macchu Picchu e la Tierra del Fuego, la Panamericana...
Perchè si parte ? Forse per riempire una mappa vuota, o per perdersi o forse solo per giocare in un prato più grande. Non lo so. So solo che questa volta non mi voglio dare nessun limite.
Che bello dirlo, questa volta il limite è il mondo
Almeno ci provo


lunedì 9 novembre 2009

Oceano Atlantico (...)

1 Novembre 2009 (5°35' S 34°57' W)
Porto di Natal
3011 miles to go

Di corsa.
Perche' devo correre ?
Perche' devo far tutto di fretta, comprare un berimbau, fermarmi a raccontarla con i tipi della capoeira, acchiappare l'ascensore per salire al Pelourinho, prendere un taxi al volo, scendere al terminal rodoviario, salire i gradini tre a tre per comprare, spero, un biglietto per il bus che parte in dieci minuti e mi dovrebbe portare al cargo ancorato a Natal, ventisei ore da qui ?
Perche' sempre cosi' dico io ?
Perche', non posso farne a meno, fino all'ultimo non posso alzarmi da tavola, devo mangiare quello che posso, le briciole tutte.
E anche perche' sono un pirla.
Ho rischiato di perdere l'unica nave che nel prossimo mese attraversa l'Oceano Atlantico, col biglietto gia' comprato, ieri, giusto per fluire.
Pero' alla fine missione compiuta.
Con addirittura venti minuti di anticipo sulla partenza.
Posso comprarmi l'ultimo suco con salgado. Coxinha e suco do abacaxi (arancino a forma di coscia di pollo ripieno di coscia di pollo e succo d'ananas) con cannuccia bella dritta al centro del bicchiere, test superato cosi' che mi prendo un altro succo doppio alla maracuja. Giusto per non lasciare il banchetto ancora con qualche voglia.
Altre voglie con Federica, pelle chiara, bionda e occhi azzurri come le federiche che fanno a Binasco ma non cosi' buone come piacciono a me. Del mio stesso ostello, svedese del sud, ventun anni in giro per il Brasile a capire il resto della sua vita.
Lei si prende la spiaggia tropicale di Praia da Pipa, io tutta l'acqua che sta davanti.
Attraversiamo tutta la costa tropicale del Pernambuco ed arriviamo a Natal senza problemi. Con 25 dei 28 reales rimasti arrivo al porto in taxi. Tre reales giusti giusti per un succo.
La nave non e' ancora partita.
Sospiro di sollievo.
Si chiama Homere.
Doh !!!
Sdaraiata al porto le stanno riempiendo la panza di cubettoni di alluminio ripieni di birra Duff e ciambellone ricoperte di glassa al cioccolato, motociclette, frigoriferi, banane, lavatrici, gamberetti ibernati e sculture tedesche di sesso estremo.
Lascio il berimbau e lo zainotto nell'ufficio della compagnia navale e vado a farmi un giro.
E' domenica ed e' tutto deserto.
Scenario post-nucleare dove le gru governano un mondo disabitato ed arrugginito.
Finisco in una favela.
Scatto foto a bambini neri riccioli neri, a uomini con in mano pesci tropicalmente giganteschi, a barche da pesca di legno pastello, al mio ultimo tramonto sudamericano.
Un viado con giarrettiera e culo in mostra mi dice di guardare.
Si si si. Pero' non e' esattamente il modello di giarrettiera che mi piace.
Attento !
Att....
Una sirena lampeggiante alle mie spalle mi intima di fermarmi.
Scendono due tipi con pistolazze e manganelli.
Attento alla pula, testone.
Mi chiedono il passaporto, mi aprono la borsa delle foto e trovano la carta dov'era avvolta la coxinha, tenuta come ricordo.
La annusano.
Niente erba, niente coca, non sono un trafficante, solo uno che mangia pollo.

...continua

4 commenti:

michele ha detto...

sei veramente ma veramente fuori come un poggiolo

cmq buon viaggio!!!

e fatti anche sto giretto in africa, sul giappone la vedo un pò più duretta

Anonymous ha detto...

ma bravo, ci fai anche gli scherzetti... buon proseguimento!
mg

federica ha detto...

nuovamente connessa, la tua contabile/commercialista è qui!! immaginavo che le sorprese non sarebbero finite, fai bene a continuare :-)

gu ha detto...

solo per dirti che sto leggendo il tuo libro.